Le nazioni sono forgiate da storie, da miti e da eroi. Questi elementi hanno giocato un ruolo fondamentale nella narrativa delle origini dell’attuale Kosovo. Si tratta di un paese nel cuore dei Balcani, della cosiddetta “Polveriera d’Europa”, ricca di diversità etniche e religiose, dove basterebbe una scintilla per far ravvivare le fiamme di un conflitto.
Milorad Dodik, il leader politico dei serbo-bosniaci e membro della presidenza tripartita che governa in Bosnia-Erzegovina, è una figura che sta facendo discutere parecchio nei Balcani.
Tra le altre cose, reclama la secessione della Republika Srpska, risollevando le ceneri di scontri e tensioni mai risolte del tutto nell’area.
L’iniziativa “Mini-Schengen”, intrapresa nel 2019 tra Albania, Serbia e Macedonia del Nord è stata rinominata “Open Balkan” durante il Forum per la cooperazione economica regionale tenutosi a Skopje, nel luglio 2021.
“Quo vadis, Aida?” è l’ultima fatica della regista Jasmila Žbanić, nonché pellicola candidata agli Oscar come miglior film in lingua straniera. La sua opera, impreziosita da un’interpretazione magistrale di Jasna Djuričić, racconta le ultime ore, quelle più terribili, sofferte e sconcertanti del massacro di Srebrenica.
È utile osservare l’avvicinamento di Ankara ai Balcani negli ultimi anni. Un soft power efficace, che rischia di intaccare un’idea, forse presuntuosa, che l’Europa ha mantenuto negli ultimi anni riguardo il suo vicinato geografico.
Parlare di Enver Hoxha non è facile. Comprendere la sua figura, il suo pensiero e
Qualche settimana fa, proprio qui su Frammenti di Storia, abbiamo parlato dell’infelice scelta dell’Unione Europea,
Ci si rende conto, leggendo vari commenti sui social oppure semplicemente ascoltando le opinioni delle
Borisav Jovic, Presidente della Jugoslavia, non ha remore al telefono con Stipe Mesic, rappresentante della
Oggi vi racconto una storia. Stavo cercando un nuovo argomento sui Balcani e francamente ce