Africa

Il più grave genocidio dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

Ruanda, aprile 1994: da qui partono i sanguinosi 100 giorni. Uno spaventoso genocidio (il più grave della storia del Novecento dalla fine della Seconda Guerra Mondiale) con un massacro di almeno 800.000 mila persone per mano degli estremisti hutu, nella totale inazione della comunità internazionale. Una storia drammatica, che unisce violazione dei diritti, violenza e propaganda. Un caso studio che è stato in seguito preso come esempio a livello internazionale, sul piano giuridico e non solo.

I “conflict minerals” nella Repubblica Democratica del Congo

Il suolo congolese è ricchissimo di minerali, che lo hanno portato ad essere al centro di un sanguinoso conflitto: gli occhi del mondo si sono posati su queste terre ricche di oro, cobalto, rame, diamanti, uranio e di coltan. Il coltan, la risorsa che ha reso più celebre il paese, è un minerale formato da columbite e tantalite, ed è diventato il vero protagonista di questa “guerra”, l’apparente causa di ogni male.