Etiopia e la nuova presidente

Dal 25 Ottobre 2018 l’Etiopia ha un nuovo presidente, ma stavolta è una donna. Lei è Sahle – Work Zewde, eletta all’unanimità dai membri dell’Assemblea parlamentare federale. Quarto presidente, è la prima volta che una donna ricopre questo incarico nel paese. La carica di Sahle-Work rende l’Africa l’unico continente ad ospitare un capo di stato donna, e il primo capo femminile etiope dall’imperatrice Zewditu. Ha sostituito Mulatu Teshome, che si è dimesso in circostanze poco chiare, e dovrebbe servire a due mandati di sei anni. Ma la neopresidente non è estranea alla vita politica del paese, tantomeno al suo ruolo nelle dinamiche interazionali. A tal proposito Sahle-Work è stata la seconda donna ad essere nominata ambasciatrice nella storia dell’Etiopia ed ha avuto un ruolo di rilevanza alle Nazioni Unite. La sua carriera diplomatica l’ha vista rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e Capo dell’Ufficio integrato per la costruzione della pace delle Nazioni Unite nella Repubblica Centrafricana (BINUCA). Ma non è finita qui, perché nel 2018 il segretario generale António Guterres, la nominò come suo rappresentante speciale per l’Unione africana e capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite presso l’Unione africana (UNOAU) a livello di sottosegretario generale delle Nazioni Unite. Inutile dire che il forte attivismo e l’impegno di Sahle-Work hanno garantito il superamento di ogni tipo di stereotipo, permettendole di ottenere ruoli mai esplicitati da una donna. Questo ha permesso alla sua figura di emergere come emblema dell’uguaglianza, nonché della lotta femminista in tutto il mondo. Speriamo ovviamente che le previsioni rendano giustizia e che le politiche da lei attuate saranno sempre focalizzate al rispetto dei diritti fondamentali ma…ovviamente vi terremo aggiornati

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